Nuova Riveduta:

Genesi 42:35

Mentre essi vuotavano i loro sacchi, ecco che in ciascun sacco c'era il sacchetto con il denaro; essi e il padre loro videro i sacchetti con il loro denaro e furono presi da paura.

C.E.I.:

Genesi 42:35

Mentre vuotavano i sacchi, ciascuno si accorse di avere la sua borsa di denaro nel proprio sacco. Quando essi e il loro padre videro le borse di denaro, furono presi dal timore.

Nuova Diodati:

Genesi 42:35

Or come essi vuotavano i loro sacchi, ecco che l'involto del denaro di ciascuno era nel suo sacco; così essi e il loro padre videro gli involti del loro denaro e furono presi da paura.

Riveduta 2020:

Genesi 42:35

Ora quando essi svuotarono i loro sacchi, ecco che il sacchetto del denaro di ciascuno era nel proprio sacco; essi e il padre loro videro i sacchetti del loro denaro e si spaventarono.

La Parola è Vita:

Genesi 42:35

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 42:35

Or com'essi vuotavano i loro sacchi, ecco che l'involto del danaro di ciascuno era nel suo sacco; essi e il padre loro videro gl'involti del loro danaro, e furon presi da paura.

Ricciotti:

Genesi 42:35

Ciò detto, quando versarono il grano dai sacchi, trovarono legato alla bocca d'ogni sacco il proprio danaro, e ne furono tutti spaventati.

Tintori:

Genesi 42:35

Ciò detto, vuotarono i sacchi, ed ecco apparire alla bocca del sacco di ciascuno il danaro rinvolto. Tutti ne furono spaventati,

Martini:

Genesi 42:35

Dette che ebbero queste cose, votando i grani, trovò ognuno di loro rinvolto il denaro alla bocca del sacco: ed essendo tutti fuori di sé,

Diodati:

Genesi 42:35

Ora, come essi votavano le lor sacca, ecco, il sacchetto de' denari di ciascuno era nel suo sacco; ed essi, e il padre loro, videro i sacchetti de' lor danari, e temettero.

Commentario abbreviato:

Genesi 42:35

29 Versetti 29-38

C'è qui il racconto che i figli di Giacobbe fecero al loro padre. Rattristarono di nuovo quel buon uomo. Anche il denaro che Giuseppe restituì loro, per amore di suo padre, lo spaventò. Egli fece ricadere la colpa sui suoi figli: conoscendoli, temette che provocarono gli egiziani portando a casa il denaro con la frode. Giacobbe diffidava in verità dei suoi figli, ricordandosi che non vide più Giuseppe dall'ultima volta che fu con loro. È una brutta cosa quando in una famiglia i figli si comportano così male verso i loro genitori fino a indurli a non avere più fiducia in loro. Giacobbe perse le speranze verso Giuseppe e adesso pure Simeone e Beniamino erano in pericolo. Per questo dice: "Tutto è contro di me". Ma ha pure provato che tutto fu in suo favore, quando esso contribuiva al bene suo e al bene della sua famiglia. Noi spesso pensiamo che sia contro di noi ciò che invece è veramente per noi. Siamo afflitti nel corpo, nelle proprietà, nel nome e nei nostri rapporti e pensiamo che tutto sia contro noi, mentre serve ad essere veramente un peso che si trasformerà in gloria. Il Signore Gesù nasconde così se stesso e il suo favore, rimproverando e castigando in questo modo quelli che ama. Per correggerci e umiliarci egli spezzerà la stoltezza e piegherà l'orgoglio del nostro cuore per indurci al pentimento. Ancora prima che i peccatori lo riconoscano completamente e sappiano quanto Egli è buono, Egli li mette alla prova nei loro beni e scuote le loro anime per farli tendere a Lui. Che possa essere così, non cedendo mai allo scoraggiamento ed essendo determinati a non cercare alcun altro rifugio se non Lui, umiliandoci sempre più sotto la sua mano potente. A tempo debito egli risponderà alle nostre preghiere e farà per noi molto più di quanto possiamo aspettarci.

Riferimenti incrociati:

Genesi 42:35

Ge 42:27,28; 43:21

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